Progetto di continuità educativa 0-6 anni 2025

Il tema di quest'anno è la relazione a 360 gradi: tra le persone, con il territorio, con i materiali. Sono in corso gli incontri per genitori e personale educativo. Il secondo mercoledì 19 febbraio, alle ore 18, in Corte Agresti

Progetto di continuità educativa 0-6 anni 2025
Progetto di continuità educativa 0-6 anni 2025

Descrizione

Incontri formativi per i genitori
del Progetto di continuità educativa 0-6 anni 
2024-2025
 
La progettualità educativa e pedagogica del Progetto di continuità orizzontale e verticale dei servizi 0-6 anni del Comune di Traversetolo quest’anno è incentrata sul tema della relazione a 360 gradi, intesa come relazione tra le persone (i bambini e le bambine, le famiglie, il personale educativo), con il territorio, con i materiali. Il progetto vede coinvolti l'istituto comprensivo di Traversetolo, la scuola materna "Madonna di Fatima" di Mamiano, il nido e scuola dell'infanzia "Il Paoletti". 
Per quanto concerne il lavoro di relazione con i genitori, il progetto prevede quattro incontri formativi e di incontro/conoscenza in presenza, con l’obiettivo di creare una forte alleanza educativa scuola-famiglia. Sarà utilizzato anche con gli adulti il canale del gioco (la ludopedagogia) e del fare/creare insieme per favorire la dimensione relazionale, concentrandosi proprio sulla stessa e su alcuni suoi aspetti salienti: la capacità di porre sani confini, la capacità di accompagnare attraverso le emozioni spiacevoli, la comunicazione, la corresponsabilità educativa scuola-famiglia. 
L’intero ciclo di incontri è tenuto da Sara Crisantemi, pedagogista e formatrice, e Irene Alessandrino, atelierista.
Gli incontri sono rivolti alle famiglie e al personale educativo e si terranno nella Sala del Consiglio comunale, via Fratelli Cantini, 8, Traversetolo, sempre nella fascia oraria dalle 18.00 alle 19.30.
 
Di seguito, Sara Crisantemi illustra gli incontri in calendario.
Mercoledì 22 gennaio
La Ludopedagogia: come sostenere la relazione scuola-famiglia attraverso il gioco
In questo incontro partiremo dall’approccio della Ludopedagogia: una strategia di partecipazione che si fonda sul gioco, che crea e costruisce territori altri dai consueti, tra realtà e fantasia, dove l’impossibile può diventare possibile. In questo approccio la persona è l’attore chiave della conoscenza e del cambiamento. Giocare per conoscere e conoscersi, conoscere per trasformare: questa la filosofia alla base di questo approccio. A partire da questa esperienza, proveremo a riflettere insieme sull’importante concetto di corresponsabilità educativa, ovvero di come creare un patto educativo forte tra scuola e famiglie, per il benessere di tutte le persone coinvolte nel processo educativo (bambini e adulti). Quest’azione, sempre più necessaria nella nostra società, dove purtroppo tutti agiamo ormai in solitudine, sposta lo scenario possibile verso la creazione di una sinergia tra tutti gli adulti che educano, sentendosi più forti e in rete, sostenuti e connessi profondamente gli uni agli altri. 
Come conclusione dell’incontro, Irene ci accompagnerà in un laboratorio dove parleremo al nostro bambino interiore e scriveremo delle frasi da dedicargli. Avvolgeremo queste frasi attorno ai semi, e ce ne prenderemo cura piantandoli e annaffiandoli. Che i pensieri possano nascere e crescere in rigogliose piante di cui avremo cura, come ne avremo delle nostre parti più vulnerabili. Le relazioni con gli altri nascono dalla prima relazione che possiamo avere … quella con noi stessi.
 
Mercoledì 19 febbraio
I confini in educazione: perché e come porli in modo efficace
In questo incontro sperimenteremo l’importanza del confine attraverso l’interazione con materiali destrutturati. Irene ci accompagnerà nella costruzione del nostro nido, che rappresenta la casa interiore, il nostro luogo psichico del quale dobbiamo prenderci cura per amarci, e amandoci possiamo avere più chiari quali sono i nostri confini interiori, i nostri limiti, i nostri NO da esplicitare per poter delimitare noi dagl’altri. Uno spazio delimitato nel quale più sappiamo perfettamente quando dobbiamo dire di “no” e quando dire di “si”, più ci ameremo. Nel laboratorio costruiremo un nido, prima immaginato dentro di noi poi trasportato nelle realtà attraverso la sua costruzione con l’argilla. Prenderemo spunto dai nidi che costruiscono gli animali e abbelliremo il nostro “nido” con oggetti, colori e fiori. 
Dopo questa esperienza dialogheremo sulla funzione necessaria e imprescindibile del limite per una crescita sana e integrata. Il confine svolge infatti una funzione educativa essenziale per gli esseri umani, che nel corso del tempo ha subito notevoli cambiamenti. Cercheremo infine di capire con quali modalità porre i confini nella società di oggi in modo che siano efficaci e funzionali, anche alla luce degli studi neuroscientifici e delle conoscenze in campo emotivo e relazionale. 
 
Mercoledì 19 marzo
Rabbia, Frustrazione, Paura e Ansia come Alleate: come educare alle emozioni spiacevoli
In questo incontro partiremo dalla cornice teorica e pratica dell’educazione emozionale tramite una breve introduzione al tema, che presenterà questo approccio sistemico da promuovere in sinergia sia a casa che a scuola. 
Insieme ad Irene daremo forma alle emozioni. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo … immaginiamo la rabbia, la tristezza, la paura e l’ansia. Essa diventa qualcosa, qualcosa a noi misterioso … una foglia, un animale, un fiore, un paesaggio un colore …. Qualsiasi cosa è giusta, stiamo dando forma alla nostra emozione. Nel laboratorio, dopo aver dato spazio ad un piccolo esercizio immaginale, cercheremo attraverso il disegno e la tecnica del collage di rappresentare ciò che il nostro inconscio ci ha suggerito. Le immagini che abbiamo dentro di noi sono molto importanti, la nostra mente ragiona per immagini, è importante visualizzare e osservare cosa nasce dentro di noi per poterlo valorizzare e riempirlo di significato.
Entreremo infine dentro ad alcune emozioni spiacevoli provate dai bambini e dalle bambine, per conoscerle meglio e trovare strategie per attraversarle in modo funzionale. Parleremo di come affrontare e gestire efficacemente le emozioni in oggetto nel nostro incontro, a partire proprio dalla loro essenziale funzione nella nostra vita. Condivideremo alcune strategie di gestione di queste emozioni, anche a seconda dell’età della persona che le sta attraversando. Come adulti abbiamo l’essenziale compito di essere guida stabile e rassicurante nelle tempeste emotive dei bambini e delle bambine.
 
Mercoledì 9 aprile
La comunicazione: l’importanza dell’empatia nella relazione educativa
In questo incontro partiremo dalla cornice teorica e pratica della Comunicazione NonViolenta di Marshall B. Rosenberg, per vedere quanto la comunicazione possa essere ostacolo o opportunità per una relazione empatica con se stessi e con gli altri, adulti o bambini. Entreremo dentro alla cosiddetta Comunicazione Sciacallo, a cui siamo maggiormente abituati, e proveremo ad approdare verso la Comunicazione Giraffa, al fine di provare praticamente una nuova modalità comunicativa, attraverso i quattro passi della CNV (osservazione, sentimenti, bisogni, richieste). 
Con Irene vivremo la creazione di un piccolo quaderno dove poter scrivere le frasi che possono presentarsi nella vita quotidiana e insieme potremmo cercare di trasformarle in messaggi positivi, che definiscono noi stessi senza creare delle emozioni negative nell’altro con il quale siamo in relazione. Seguendo i principi per una buona comunicazione: Ascolto attivo – comunicazione in prima persona – non dare per scontato che l’altro abbia capito.

Data: 16 Gennaio 2025

Tipo di notizia

Notizia

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2025, 9:06