Descrizione
La CER di Traversetolo è una realtà. Con la sottoscrizione, in estate, dell’atto costitutivo, si è conclusa la prima fase del percorso virtuoso promosso dal Comune ed è stata costituita formalmente la prima Comunità energetica rinnovabile del territorio. Il percorso è stato promosso dal Comune con la consulenza degli esperti della società Weproject di Brescia. La forma scelta per la Comunità energetica di Traversetolo è stata quella dell’“associazione non costituita” prevedendo un tasso di condivisione dell’energia pari all’80% al fine di massimizzare il beneficio economico della CER.
I prossimi passi. Il prossimo passo è l’accreditamento presso GSE - Gestore Servizi Energetici, cioè la società, interamente partecipata dal ministero dell'Economia e delle finanze, che ha l'incarico di promuovere e sviluppare l’utilizzo delle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica.
Dopodiché, sarà possibile per nuovi membri unirsi e partecipare alla CER. La tempistica per le nuove adesioni è prevista a gennaio/febbraio 2025.
Saranno prima invitati tutti i 92 soggetti - tra cittadini, artigiani e imprese - che hanno già manifestato interesse a far parte della Comunità energetica attraverso la compilazione e invio del modulo di adesione. Coloro che hanno fatto manifestazione d’interesse dovranno ripresentare la loro decisione di adesione formale e confermare i dati tecnici. Contestualmente, i nuovi cittadini/imprese interessati potranno inviare la lettera di adesione come nuovi membri.
Tutti gli aggiornamenti, i moduli e le modalità di adesione saranno riportati sul portale del Comune. È inoltre in previsione la realizzazione di un sito web dedicato alla CER, con tutte le informazioni su attività, promozioni, incentivi, richiesta di adesione, modalità per entrare nella CER ecc.
A fine novembre è previsto un nuovo incontro pubblico con la cittadinanza per la presentazione della Comunità energetica e per ripercorrere il suo funzionamento e le modalità di adesione.
Il percorso. La costituzione della CER locale è frutto di due percorsi partecipativi che si sono snodati tra il 2023 e il 2024, finanziati dalla Regione Emilia – Romagna tramite bandi sulla partecipazione che il Comune si è aggiudicato.
Il primo era imperniato sulla verifica delle effettive possibilità di costituire una CER a livello locale. In questa fase sono state innanzitutto analizzate le potenzialità del territorio e degli edifici comunali, il fabbisogno energetico del patrimonio edilizio pubblico e le potenzialità di sviluppo. Successivamente è stato avviato un percorso partecipato con la cittadinanza che ha consentito di promuovere l’iniziativa, sensibilizzare i diversi target (cittadini, imprese, associazioni) e raccogliere le adesioni e i dati dei partecipanti al progetto.
Nella seconda fase è stato redatto lo studio di fattibilità della CER, che ha generato la configurazione ridotta adottata, analizzandone la sostenibilità economica, energetica e ambientale. La potenza degli impianti fotovoltaici che saranno attivati è di 41 KWp, di cui 30 privati, con una stima dell'energia rinnovabile che sarà possibile produrre di 48.401 kWh/anno. Già questa prima configurazione della CER può produrre i risultati attesi, e cioè:
• le riduzioni di emissioni inquinanti si prevedono pari a 23,57 tonnellate equivalenti di CO2 l'anno;
• la dipendenza energetica da altri paesi viene bypassata utilizzando all’interno della Comunità l’energia prodotta dai prosumer a livello locale;
• i benefici economici sono stimabili in circa 4.433 €/anno di incentivo riconoscibile dal gestore di servizi energetici, 3.059 €/anno di ricavo da vendita dell’energia e 4.723 €/anno di risparmio per autoconsumo;
• di queste entrate circa 1.756 €/anno andranno a coprire i costi della CER e di manutenzione dell’impianto;
• il bilancio tra entrate e uscite annuo, di 10.459 €, permette di recuperare l’investimento iniziale di 89.069 € per l’installazione degli impianti, in soli nove anni;
· i guadagni della CER saranno così suddivisi:
fino al 70% per la categoria prosumer e produttori proporzionalmente all’energia elettrica immessa in rete e condivisibile con la CER;
la quota rimanente per la categoria dei consumatori (di cui una quota variabile in proporzione all’energia elettrica prelevata dalla rete durante le ore di produzione degli impianti e una quota fissa in proporzione al numero di utenze coinvolte da parte di ciascun consumatore).