Manutenzione e sfalcio degli arbusti infestanti entro il 15 giugno
Con l’arrivo della primavera, e in vista dell’estate, diventa ancora più pressante il problema delle sterpaglie in molti terreni e aree del perimetro urbano e limitrofo, lasciati in condizioni di abbandono. Questi arbusti infestanti costituiscono un potenziale pericolo di incendio e sono un ricettacolo di sporcizia, insetti e animali vari, così che le zone in questione mettono a rischio l’incolumità pubblica.
Un'ordinanza del maggio 2017, tuttora in vigore, prescrive, pertanto, a tutti i proprietari, gestori, responsabili e affittuari di aree a verde all'interno del perimetro urbano o immediatamente limitrofe di provvedere, entro il 15 giugno di ogni anno, allo sfalcio di tutte le aree lasciate incolte e a bonificare le stesse da arbusti infestanti, nonché a rimuovere materiali impropri. Inoltre, è fatto obbligo, durante tutto l’anno, di mantenere le stesse aree pulite, mediante il taglio periodico dell'erba, e di provvedere al taglio dei rami e delle siepi che sporgono su area pubblica ogni qualvolta si crei una situazione di pericolo o intralcio. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 €.
Si ricorda, inoltre, che il Regolamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani recita che "su tutto il territorio è fatto obbligo ai proprietari, locatari o affittuari o altri soggetti aventi titolo, di mantenere l'area di pertinenza circostante le abitazioni o altri edifici in stato decoroso e di provvedere allo sfascio di quelle a giardino o incolte, in maniera tale da evitare il degrado ambientale e l'eventuale insorgere di problemi di carattere igienico sanitario".