Promossa raccolta di firme per quattro referendum

L'Ufficio Elettorale comunica che sono in corso quattro raccolte di firme per altrettanti referendum. I cittadini potranno firmare dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 12:30, presentandosi nella sede del Comune al piano terra presso l’Ufficio Elettorale-Anagrafe, muniti di carta d’identità in corso di validità. Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio elettorale al numero 0521.344528.
Scadenza raccolte firme 20 giugno per i referendum:
Abrogazione dei commi 1 e 2 dell’art. 842 del Codice Civile, approvato con R.D. 262/1942 (“Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno” e “egli può sempre opporsi a chi non e' munito della licenza rilasciata dall'autorita'");
Abrogazione dell’art. 19-ter R.D. 601/1931, (“Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale non si applicano ai casi previsti dalle leggi speciali in materia di caccia, di pesca, di allevamento, di trasporto, di macellazione degli animali, di sperimentazione scientifica sugli stessi, di attivita' circense, di giardini zoologici, nonche' dalle altre leggi speciali in materia di animali”), limitatamente alle parole “di caccia “ e “nonché dalle altre leggi speciali in materia di animali”.
Scadenza raccolte firme 21 luglio per i referendum:
Abrogazione dell’art. 1 del D.L. 185/2022 (“E' prorogata, fino al 31 dicembre 2023, previo atto di indirizzo delle Camere, l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorita' governative dell'Ucraina, di cui all'articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 aprile 2022, n. 28, nei termini e con le modalita' ivi stabilite”);
Abrogazione dell’art.1, comma 13 del D.Lgs. 502/1992 (“Il Piano sanitario regionale rappresenta il piano strategico degli interventi per gli obiettivi di salute e il funzionamento dei servizi per soddisfare le esigenze specifiche della popolazione regionale anche in riferimento agli obiettivi del Piano sanitario nazionale. Le regioni, entro centocinquanta giorni dalla data di entrata in vigore del Piano sanitario nazionale, adottano o adeguano i Piani sanitari regionali, prevedendo forme di partecipazione delle autonomie locali, ai sensi dell'articolo 2, comma 2-bis, nonche' delle formazioni sociali private non aventi scopo di lucro impegnate nel campo dell'assistenza sociale e sanitaria, delle organizzazioni sindacali degli operatori sanitari pubblici e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale”), limitatamente alle parole “e privati e delle strutture private accreditate dal Servizio Sanitario Nazionale”.